Sono tanti i retroscena sul faccia a faccia che c'è stato ieri - mercoledì 28 settembre - a Montecitorio tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Si è trattato di un incontro blindato necessario a mettere a punto una strategia comune dopo il successo delle elezioni di domenica 25 settembre. A legare i due leader - come si legge nella nota congiunta - è la "grande collaborazione" e l’"unità di intenti". Pare che i due si siano trovati d'accordo sulla decisione di far partire l'azione di governo dai temi più caldi, in primis il caro bollette.
Meloni, questa foto in prima : porcheria sul giornale di De Benedetti
Ci sono tre quotidiani che, più di tutti gli altri, dopo la vittoria del centrodestra e di Giorgia Meloni alle el...Al centro della discussione, però, ci sarebbe stata anche la formazione della squadra di governo. Con Salvini che si sarebbe mostrato molto interessato al ministero dell'Interno. La leader di Fratelli d'Italia, però, avrebbe un'altra intenzione: "Preferirebbe dirottare il segretario leghista su altre caselle - si legge nel retroscena del Messaggero -. E cioè, insieme a Tajani, di farne due vicepremier, ma solo se la presidenza di una delle due Camere viene poi assegnata all’opposizione".
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Tutto come previsto. Fango, illazioni, il tentativo ostinato di spaccare il centrodestra: questo il menù che ci s...Un'altra ipotesi prevede invece il passaggio di Salvini al dicastero del Lavoro e l’assegnazione di un ministero chiave - come quello degli Esteri - a Forza Italia, alleato fondamentale per la formazione del nuovo esecutivo. Intanto però da FdI fanno sapere che tutti i retroscena e i toto-ministri degli ultimi giorni sono da non considerare come veri: "Non si è parlato né oggi e né in questi giorni di nomi, incarichi, attribuzioni di deleghe né separazioni di ministeri e sono prive di fondamento retroscena di stampa su presunti veti, così come le notizie già smentite da Palazzo Chigi su un 'patto' Meloni-Draghi".