A urne ancora aperte, il centrodestra sembra essere lo schieramento favorito. Eppure nessuno può ancora cantar vittoria. A maggior ragione se si considera l'attuale legge elettorale, il Rosatellum. Il motivo? I due terzi dei 600 seggi di Camera e Senato (400 Montecitorio, 200 palazzo Madama) sono assegnati con il proporzionale e 1/3 nei collegi uninominali dove vince il candidato più votato. Numeri alla mano, la coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia dovrebbe spuntarla. Almeno sulla carta, perché le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
Elezioni 2022, alle 19 crolla l'affluenza: come leggere il dato (e un sospetto)
Si avvicinano le 23, ora in cui chiuderanno le urne di queste elezioni politiche e regionali in Sicilia. Alle 19, ecco i...Se - spiega il Messaggero - il centrosinistra dovesse tenersi saldo nelle Regioni rosse e i Cinque Stelle dovessero raggiungere in alcuni collegi del Sud percentuali che superano il 30 per cento, allora non sono esclusi colpi di scena. Stando a Youtrend, il cosiddetto "numero magico", quello che potrebbe indicare il raggiungimento di una maggioranza autosufficiente in Parlamento è il 38 per cento.
Sondaggi, "ecco il partito che sta crescendo": bomba a urne aperte
Che il voto abbia inizio. A urne aperte è Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos, a dare la sua previsione su...Per la Camera il centrodestra può andare tranquillo, mentre per il Senato qualche difficoltà potrebbe esserci. Complici i numeri più ristretti e la presenza dei senatori a vita, che rendono più complicato ottenere una maggioranza solida. Tra i fattori principali da tenere d'occhio ci sono dunque i collegi uninominali in Toscana ed Emilia Romagna al Senato. Nel caso in cui il centrosinistra ne vincesse "almeno cinque su nove", sarebbe - prosegue Youtrend - il segnale della "tenuta del muro rosso". Da qui la chance del centrosinistra: vincere almeno una buona parte delle grandi città (Roma, Torino, Milano, Bologna e Firenze).