Elezioni 2022, l'affluenza: mappa del voto, dove cresce. Un dato decisivo
L'affluenza alle elezioni politiche di oggi domenica 25 settembre alle ore 12 è del 19,21%, secondo i dati resi pubblici dal Viminale. Alle scorse elezioni politiche, nel 2018, alla stessa ora di domenica aveva votato il 19,43% degli aventi diritto quando però si poteva votare anche lunedì. Il dato è sostanzialmente in parità, ma la mappa del voto non è omogenea e anche questo dato potrebbe fornire indizi decisivi per "decriptare" in anticipo i risultati finali che inizieranno a filtrare dalle 23. Il peso dell'astensione, infatti, potrebbe spostare da una parte o l'altra la partita. Secondo i sondaggisti, più alta è e più questa volta potrebbe risultare favorito il centrodestra, con gli elettori di Meloni, Salvini e Berlusconi più "motivati" a recarsi alle urne,
In Lombardia, per esempio, l'affluenza al 22,4%, in 1.506 comuni su 1.506, è del 22,40%, con una netta crescita rispetto al dato delle precedenti consultazioni politiche, quando era al 20,90 per cento. Con il 23,46% degli elettori che hanno già votato, è l'Emilia Romagna la regione che alle ore 12 registra l'affluenza più alta alle elezioni per il rinnovo della Camera. Un dato in lieve aumento rispetto alle precedenti elezioni politiche quando la percentuale era pari al 22,7. La Campania, invece, è la regione in cui è più bassa, pari al 12,45%. Il dato è in calo del 4,52% rispetto a quello registrato alla stessa ora della precedente tornata elettorale quando era andato a votare il 16,97% degli aventi diritto. Due dati pesanti: l'Emilia Romagna è tradizionale "regione rossa", uno dei pochi serbatoi di voti rimasti al Pd, così come le cosiddette "aree Ztl", i centri storici delle più grandi città, da Milano a Roma. Viceversa la Campania sulla carta potrebbe rivelarsi una roccaforte del Movimento 5 Stelle, che con Giuseppe Conte ha premuto a tavoletta sul reddito di cittadinanza.
A Roma ha votato alle 12 il 22,29% rispetto al 20,54% delle precedenti politiche nel 2018. Netto, anche in questo caso, l'aumento di affluenza. Nel Lazio il dato è del 20,81% rispetto al 18,89% del 2018. A Frosinone il dato è del 18,58% rispetto al precedente 17,07%. A Latina 20,15% rispetto al 18,74%. A Rieti 21,04% rispetto al 16,54%. A Viterbo 20,68% rispetto al 17,75%. C'è poi il capitolo Sicilia, dove si vota anche per designare il presidente di Regione: il 14,77% degli elettori ha votato alle 12, affluenza in leggero aumento rispetto alle precedenti elezioni politiche, dove a recarsi al seggio fu il 14,28% degli aventi diritto.