Nicola Fratoianni disperato: "Sono pronto", proposta indecente a Calenda
Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, che con Europa verde è schierata nella coalizione di centrosinistra insieme al Partito democratico, risponde ad una serie di domande poste dai cittadini al Corriere della Sera. Una di queste svela la contraddizione di questa alleanza visto che il Pd di Enrico Letta sosteneva il governo Draghi mentre il suo partito non gli ha mai dato la fiducia. Ma Fratoianni svicola e ribatte: "L'obiettivo di questa alleanza è contribuire a sconfiggere la destra avanzando una proposta coerente ai problemi più urgenti del Paese".
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E se dal voto non emergesse una maggioranza sufficiente, la coalizione di centrosinistra, spiega Fratoianni sarebbe pronta "a lavorare per ricostruire un profilo politico, insieme col Pd, partendo dal M5S". E anche, arriva a dire, aperto ad Azione di Carlo Calenda e a Italia Viva di Matteo Renzi che insieme hanno formato il terzo polo. "La lista di Renzi e Calenda non è espressione della destra italiana, nonostante alcune posizioni", precisa Fratoianni. "Quindi se si dovesse costruire un'alternativa alla destra... Del resto io mi ero battuto per un'alleanza più larga, anche con loro".
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Infine, sull'ipotesi di abolire il reddito di cittadinanza, il leader di SI, dice che "diversamente da Meloni o da Renzi e Calenda pensiamo che se ti trovi in condizione di povertà non sia colpa tua. Il nostro compito è provare a rimuovere quelle difficoltà. Chi invece propone, tanto più in un momento di crisi come questo, di eliminare uno strumento di protezione per chi è più fragile, fa una mascalzonata politica. Detto questo credo che il reddito di cittadinanza vada migliorato potenziando le politiche del lavoro e separandole dallo strumento di protezione".