È iniziata la settimana che culminerà con le elezioni del 25 settembre e così a Otto e Mezzo - la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber - si parla quasi esclusivamente di Giorgia Meloni. A far discutere stavolta è il fatto che la leader di Fratelli d’Italia si sia lamentata per i contestatori che puntualmente si presentano ai suoi comizi.
Otto e Mezzo, Travaglio smonta Draghi: "A 90 gradi, appecoronati a Biden"
Marco Travaglio ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Nella puntata di venerdì 16 settembre su La7, il giornalis...Paolo Mieli ha ricordato che lo stesso trattamento in passato è stato riservato agli attuali alleati della Meloni: “Su Berlusconi dicevano che la sua vittoria rappresentava la vittoria del cavaliere nero. Su Salvini si diceva che l’Italia sarebbe diventata un paese fascista. Alla Meloni è stato legittimamente obiettato che avere un rapporto preferenziale con Orban ci porta fuori binario, ma non mi sembra che quella nei suoi confronti sia un’aggressione senza precedenti”. Dopo Mieli è intervenuto Alessandro Sallusti, che ha commentato l’ingerenza del partito socialdemocratico tedesco: “È indebita ma è normale in una campagna elettorale dove i leader vanno a cercare megafoni all’estero per scuotere un po’ l’albero”.
Otto e Mezzo, Sallusti: "Non pensateci neanche", come Draghi azzera la sinistra
La conferenza di Mario Draghi è stato il principale tema di discussione della puntata di venerdì 16 settem...“L’analisi di Mieli - ha aggiunto il direttore di Libero - è troppo generosa nei confronti degli oppositori della Meloni, buona parte della campagna è stata fatta sul rischio del ritorno del fascismo. La grande differenza è che se un gruppo di sinistra va a contestarla è il sale della democrazia, se un gruppo di destra andasse a contestare Letta sarebbe tacciato di essere la squadraccia della Meloni, è questo il grande imbroglio”.