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Giorgia Meloni, lo sfottò ad Enrico Letta: "Lo mettiamo in Costituzione?"

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"Sono dieci anni che dico mai con il Pd, mi fanno molto sorridere queste ricostruzioni per cui Fratelli d'Italia starebbe lavorando in segreto ad un governo con il Pd": Giorgia Meloni mette a tacere così le voci su eventuali inciuci. Ospite della festa nazionale della Confederazione Aepi, la leader di FdI - intervistata dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci - è stata molto chiara: "Qui si parte dal presupposto che comunque vadano le elezioni il Pd deve governare, lo vogliamo mettere in Costituzione che il Pd deve stare al governo?".

 

 

 

La Meloni, poi, ha parlato anche della guerra in Ucraina e delle sanzioni alla Russia: "Non sono d'accordo con chi dice che non stanno funzionando. Sono lo strumento più efficace che abbiamo nell'attuale contesto, tutti quanti abbiamo letto i dati economici della Russia". E ancora: "Noi non decidiamo l'esito della guerra in Ucraina, la Gran Bretagna da sola manda più armi di tutta l'Unione europea, quello che cambierebbe, se l'Italia si sfilasse, sarebbe l'atteggiamento verso di noi, perché saremmo considerati 'L'Italia spaghetti e mandolino' che quando arrivano le difficoltà volta le spalle".

 

 

 

Infine sul prezzo del gas, ha ribadito il suo no allo scostamento di bilancio: "Non possiamo continuare a trovare risorse per far fronte all'aumento delle bollette, perché qualcuno sta facendo soldi a palate, senza una ragione. Quindi bisogna lavorare al tetto al prezzo del gas". Poi ha aggiunto: "Il prezzo del gas che sale non è dovuto alla Russia che ha aumentato il prezzo. Certo, la Russia ci 'gioca' aprendo e chiudendo i rubinetti. La ragione per cui il prezzo del gas sale è che ci sono grandi player nella Borsa di Amsterdam Ttf, che in base ad una valutazione soggettiva decidono di far salire il prezzo del gas. Se non riusciamo a mettere un tetto al prezzo del gas non ne usciamo".

 

 

 

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