Pina Picierno e Carlo Calenda, rissa e insulti: "Vergognati. I presunti molestatori..."
Si infiamma lo scontro tra Carlo Calenda e Pina Picierno sul caso che vede coinvolto Matteo Richetti, dopo la denuncia di una donna, anonima, al sito Fanpage, che avrebbe subito molestie dal senatore di Azione. "Oggi Calenda si è svegliato e ha diffuso la querela che Richetti ha presentato alla donna che lo accusa di molestie definendola 'una squilibrata'", scrive in un post pubblicato sul suo profilo Twitter la vice presidente del Parlamento europeo, del Pd. "Un atteggiamento riprovevole e patriarcale che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore", conclude la Picierno che inserisce l'hashtag "#metoo".
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A stretto giro arriva la replica del leader di Azione, che sempre su Twitter, ribatte: "No Pina, io ho difeso una persona perbene attaccata con un'intervista anonima. Una persona che da un anno è vittima di stalking che ha denunciato mentre non è stato denunciato. E tu stai semplicemente strumentalizzando tutto ciò non per difendere le donne, ma per prendere voti".
Finita qui? No. La Picierno vuole l'ultima parola: "Come sempre i presunti molestatori sono persone per bene e le presunte vittime sono pazze squilibrate. Carlo, vergognati".
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"Io ho denunciato da un anno, c'è una persona che mi sta perseguitando. Non ho fatto conferenza stampa perché le calunnie si affrontano in un'aula in tribunale, non sulle pagine dei giornali", spiega il diretto interessato. Che aggiunge: "Non soffro solo il dolore, è una delle accuse più gravi che esistano. Io ho passato la mia vita a combattere la violenza sulle donne, una cosa schifosa. Ma mi sento impotente. Cosa devo fare? Denuncia, dicono. L'ho fatto", conclude Richetti.