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Fondi russi, il big azzurro smaschera il gioco sporco del Pd: "Cosa hanno fatto"
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"Lezioncine e morali da centrosinistra e sue derivazioni non ne vogliamo": Franco Dal Mas, senatore di Forza Italia, interviene sulla questione dei fondi russi. E perde la pazienza, sottolineando delle contraddizioni soprattutto a sinistra: "Il Pd che attacca il centrodestra su presunti rapporti con Mosca è lo stesso che era al governo quando, in occasione di un incontro bilaterale Italia-Russia, furono siglati 28 accordi su industria, finanza ed energia, cui è seguita una impennata nelle forniture di gas?".
Ma non è tutto. Perché le contraddizioni continuerebbero: "E il Letta che stigmatizza ogni relazione con la Russia, è lo stesso che nel novembre 2013 a Trieste, accolse Putin e disse: ’abbiamo molti impegni da implementare, gli accordi devono diventare fatti concretì? Si dirà che è real politik, ed è vero".
Poi passa a un altro caso, quello del leader di Azione: "Del resto anche l’allora ministro Calenda nel 2017 a San Pietroburgo sottoscrisse due accordi con la Russia relativi alle forniture energetiche, auspicando uno sviluppo della cooperazione". Secondo Dal Mas, insomma, la politica impone di fare accordi e avere rapporti a livello internazionale, ma il rischio di cadere in contraddizione potrebbe essere molto elevato. Proprio come in questo caso, a suo avviso.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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