Roberto Scarpinato, l'ex magistrato contro la Meloni: "Hanno invitato lei, ma..."
Roberto Scarpinato ha presentato in conferenza stampa la sua candidatura al Senato con il Movimento 5 Stelle. Innanzitutto l’ex procuratore generale di Palermo ha spiegato perché ha deciso di scendere in campo con i grillini: “Per continuare a fare da parlamentare con altri mezzi e altri luoghi quello che ho fatto nella prima parte della mia vita da magistrato, e cioè difendere la Costituzione e la legalità”.
Per Giuseppe Conte solo parole al miele da parte di Scarpinato, mentre lo stesso non si può dire per Giorgia Meloni: “Al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione - è stato l’attacco dell’ex magistrato - hanno invitato la Meloni, che ha la fiamma nel simbolo, cioè il simbolo del fascismo che è contro la Costituzione, e non hanno invitato il presidente Conte, che invece incarna i valori della Costituzione”. Sempre riguardo al leader del M5s, Scarpinato ha svelato che “quando mi ha telefonato per propormi la candidata al Senato, gli ho chiesto del tempo per riflettere”.
“Ho subito rivendicato la mia indipendenza - ha aggiunto Scarpinato - gli ho detto: 'Sappia che io lo sono stato per tutta la mia vita', e poi ci ho riflettuto, perché ero ben consapevole che accettare la proposta significava tornare sul fronte, proseguire con altri mezzi ciò che facevo da magistrato”.