Giuseppe Conte sul palco vestito così
Scarpe da ginnastica, tablet, auricolare. Lui, solo sul palco dell'Auditorium Conciliazione di Roma. Dietro, un grande schermo. Giuseppe Conte imita Steve Jobs: appena il leader M5S è apparso ieri pomeriggio all'evento di presentazione del programma elettorale grillino, la mente è andata al fondatore della Apple e alla sua celebre strategia di comunicazione.
Nel nuovo battesimo per il partito - dopo quattro anni e mezzo di governo, una crisi interna culminata con la scissione di Luigi Di Maio, e la caduta del governo Draghi Conte torna all'antico, agli albori del M5s e rimarca le differenze fra il Movimento e gli altri: «Gli altri partiti, da Meloni a Salvini, sono divisi su tutto. L'unica cosa su cui marciano uniti è la guerra ai poveri: loro che guadagnano 500 euro al giorno se la prendono con chi prende cinquecento euro di aiuti dallo stato al mese». Da qui la difesa a spada tratta del reddito di cittadinanza.
Non è mancata nemmeno una bordata al premier Draghi. "La prossima settimana - preannuncia Conte - il governo nel silenzio generale porterà in Commissione dei decreti per 10 miliardi di maggiori investimenti militari. Troveranno il M5s a bloccare questa strada". Durissima la replica dal Pd, affidata a Enrico Borghi: "Il Giuseppe Conte che oggi sale sulle barricate in nome del pacifismo antimilitarista è un omonimo di quel Giuseppe Conte che, da capo del governo, voto' e fece votare l'istituzione del Fondo Investimenti Difesa i cui decreti attuativi sono oggi in emanazione?".