Enrico Letta contro la Meloni: "Il loro obiettivo è cacciare Mattarella"
"Vogliono mandare a casa Sergio Mattarella": un sempre più in difficoltà Enrico Letta evoca gli spettri del Quirinale nel tentativo di sbarrare la strada a Giorgia Meloni e al centrodestra verso Palazzo Chigi. Intervistato dalla Stampa, il segretario del Pd afferma testuale, a proposito della campagna elettorale degli avversari: "Tutta questa fretta, questo ardore, nascondono il vero obiettivo della destra: mandare a casa Mattarella. Berlusconi se l'è lasciato sfuggire, l'intenzione è chiarissima, ma noi ci opporremo in ogni modo".
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"Il vero problema è l'obiettivo che hanno, inaccettabile. Io sono contro il presidenzialismo, lo trovo una scorciatoia insidiosa - ribadisce Letta - il modo populista di dire ai cittadini: guardate, le cose non vanno bene, datemi tutti i poteri in mano e risolvo io. La verità è che sanno benissimo che non sarebbero in grado di governare un momento così difficile e si stanno costruendo l'alibi perfetto per non farlo", ha aggiunto. Secondo Letta "una legislatura che si imbarca in uno scontro di civiltà su un cambio di Costituzione è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno". Il leader dem sottolinea come "l'effetto combinato di questa legge elettorale e della riduzione del numero dei parlamentari fa sì che se la destra prendesse il 40%, e il fronte opposto si dividesse in parti uguali, a Meloni, Salvini e Berlusconi andrebbero il 70% dei seggi. Per questo ho fatto un appello al voto utile: siamo gli unici che possono vincere nei collegi uninominali. E' incontestabile Chi non vuole la destra, ma vota Movimento 5 stelle e Terzo o quarto polo, in realtà semplicemente fa stravincere la destra".
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Secondo il segretario del Pd "la causa del Terzo polo e di Conte è quella di sconfiggere il Pd e di prenderne il posto. Hanno abbandonato da tempo l'idea di contrastare la destra. Rivendico il fatto che gli unici a farlo siamo noi e non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. Possiamo rigirare un destino che sembra già scritto, possiamo farcela. In quei 60 collegi in bilico basta che la nostra coalizione cresca del 4%, quindi basta che ognuno dei 4 partiti che la compone cresca dell'1%, per vincere. Una cosa che non è minimamente alla portata né del Terzo polo né del Movimento".
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