Vittorio Sgarbi, la profezia: "Vi dico io dove arriveremo", sprint centrodestra
Vittorio Sgarbi "testimonial" dei moderati suona come un ossimoro, lo fa notare con ironia Giovanni Toti mentre, accanto, Maurizio Lupi sorride mettendosi le mani nei capelli. Lui, Sgarbi, il critico d'arte più noto d'Italia, avrebbe preferito chiamare "Rinascimento" questa formazione che unisce i centristi alleati di Fdi, Fi e Lega e che invece è fatta di «tanti simboli che hanno la parola Italia nel nome, "Noi con l'Italia", "Coraggio Italia", "Italia al centro", come se qualcuno pensasse che siamo in Messico», osserva tra le risatine. «C'era già Italia viva di Renzi, che in realtà è mezza morta». Quindi, la battuta: «Se non faremo il 3% lo si dovrà alla miopia di Toti, Lupi e Brugnaro, se lo faremo è perché ci sono io. Moderato, moderatamente». L'occasione è stata la presentazione dei candidati lombardi alle Politiche.
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La sala dell'hotel è piena, Lupi fa gli onori di casa, Brugnaro e Cesa non ci sono, Toti spiega che l'ambizione di "Noi moderati" è diventare un partito e in Lombardia Attilio Fontana ha lavorato bene. Seduta al centro del tavolo c'è Maria Teresa Baldini, medico e deputata di Coraggio Italia ora capolista nel collegio Lombardia 1. Il suo intervento è un inno alla bellezza del nostro Paese, al turismo che è una vera ricchezza da preservare specie in questi momenti in cui siamo alle prese con tasse e cartelle pazze. L'assessore regionale Raffaele Cattaneo, in corsa per il Senato, snocciola i dati sull'ambiente ei risultati ottenuti dalla giunta lombarda. Maurizio Lupi traccia le parole anche di scuola e istruzione. È stato ministro dei Trasporti, ha una grande esperienza politica e conosce il potenziale della sua formazione. Ma da sportivo quale è (maratoneta) non gli va giù che manchi il gioco di squadra. «Senza di noi non si governa». E il messaggio è rivolto agli alleati. «La nostra lista dà fastidio a molti nel centrodestra. Per un mese abbiamo avuto la comunicazione che la coalizione è fatta di tre proposte politiche invece che quattro», dichiara, «ma adesso che i sondaggi ci danno al 3%, ci si è accorti che nel centrodestra c'è chi non rincorre la Lega e Fdi. Vogliamo osare un'alternativa a milioni di persone che votarono il Popolo delle Libertà?».
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