Sondaggio, Paolo Natale: "Qui Giuseppe Conte è al 20%", tutto stravolto
Fate molta attenzione agli ultimi sondaggi. Le cose cambiano rapidamente soprattutto a sinistra. Gli analisti hanno al momento un solo punto fermo: il centrodestra sta scavando un solco profondissimo sul centrosinistra che dovrebbe regalare a Salvini, Berlusconi, Meloni la vittoria il prossimo 25 settembre. Ma come dicevamo i veri ribaltamenti di fronte sono proprio nel campo progressista. Letta col passare dei giorni perde slancio col Pd e l'alleanza con i Verdi e Sinistra Italiana non ha certo portato a uno spostamento radicale dei dem verso il campo rosso. E così, secondo gli esperti di sondaggi, è il Movimento Cinque Stelle che si sta infilando sempre di più in quell'elettorato di sinistra che non si riconosce nel Pd. E su questo fronte vanno sottolineate le parole del professor Paolo Natale di Ipsos e politologo della Statale di Milano su Italia Oggi.
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Secondo l'analista il Movimento di Conte potrebbe fare il botto al Sud dove toccherebbe, in alcune regioni, il 20 per cento dei consensi. Specifichiamo subito un aspetto non secondario in questa faccenda: al Sud c'è la maggiore concentrazione di beneficiari del reddito di cittadinanza e molto probabilmente questo aspetto potrebbe portare in tanti, alle politiche, a votare 5s per blindare il sussidio che arriva sul divano di casa mentre magari si fa un secondo lavoro in nero. Ma Natale spiega così le previsioni sui 5S: "l Movimento5stelle del 2018 non tornerà più, ma il Movimento di Giuseppe Conte sta facendo la campagna elettorale giusta: sì al reddito di cittadinanza e al salario minimo, no al nucleare e al riarmo. Il partito di sinistra sono loro. E sfondano al Sud, dove in collegi strategici di Campania, Basilicata e Calabria fanno oltre il 20% di consensi".
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E ancora: " Conte sta facendo la campagna elettorale giusta, dal suo punto di vista. Ha rispolverato toni e argomenti del primo Movimento, anche se ai fasti del 2018 i 5stelle non torneranno: sì al reddito di cittadinanza e al salario minimo, no al nucleare e al riarmo. Il partito di sinistra sono loro, in particolare al Sud". A questo punto Natale parla di cifre: " Oltre il 15%, ci sono collegi come quello di Casoria, Acerra e Napoli in Campania, Potenza in Basilicata e Cosenza in Calabria dove superano il 20%. A Napoli sono secondi dietro il centrodestra, scalzando il centrosinistra". E in questo quadro è il Pd a pagarne le spese: "È corretta la definizione di Luca Ricolfi, il Pd è ormai un partito radicale di massa, dalla parte dei diritti civili e dell'ambiente, ma ormai lontano dalle fasce più deboli della società. L'alleanza giusta per un Pd sempre più rappresentante del ceto medio-alto era proprio quella con Conte". Infine la profezia sul voto: "La distanza tra gli schieramenti è ormai incolmabile, il centrodestra prevale nettamente sul centrosinistra, 46,4% a 29,9%". E sull'ipotesi dei due terzi dei seggi al centrodestra, Natale risponde così: "Non è impossibile, ma mi pare difficile, per avere il 77% dei parlamentari eletti il cdx dovrebbe aggiudicarsi il 90% dei seggi dell'uninominale e il 50% di quelli del proporzionale".