Dritto e Rovescio, Matteo Salvini affonda la Fornero in tv: "Con lei in pensione a 67 anni"
Matteo Salvini ha un punto fermo nel suo programma: cancellare la Legge Fornero e dare il via libera a una riforma del sistema previdenziale che preveda un cambiamento radicale sul fronte delle uscite anticipate basando la fine del lavoro su Quota 41. In pensione dopo 41 di contributi indipendentemente dall'età. E questo tema è stato affrontato anche nel corso dell'ultima puntata di Dritto e Rovescio, il talk show condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4. Salvini ha ascoltato un videomessaggio in cui l'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero ha attaccato il leghista con parole dure: "Si fermi, studi e rifletta". E sulla proposta di Salvini, la Fornero avrebbe affermato: "Quota 41? Gli anziani lavorino di più".
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Parole che il leader della Lega non ha condiviso affatto e così ha spiegato la sua ricetta previdenziale: "Vorrei che la signora Fornero non parlasse a me, dovrebbe fare questa filastrocca a una donna che lavora in una Rsa da 40 anni e ha la schiena rotta, a un metalmeccanico che si alza alle 6 o a un agricoltore che da 40 anni sale su un trattore. Chi sceglie la signora e il Pd sappia che da gennaio si va in pensione a 67 anni dai 62 di oggi".
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Poi lo stesso Salvini ha aggiunto: "Penso che andare in pensione dopo aver versato 41 anni di contributi, dopo essersi alzati alle 6 della mattina per 41 anni non sia un privilegio ma sia un sacrosanto diritto acquisito. Devono andare in pensione quegli ultra sessantenni per lasciare quello spazio di lavoro ai ventenni che altrimenti non inizieranno mai a lavorare". Infine ha sottolineato come la sua proposta per il nuovo piano previdenziale sia stata condivisa anche dai sindacati: "E sai chi dice che questo è un progetto giusto? Non Salvini, lo dicono anche Cgil, Cisl e Uil, i sindacati. E la Cgil ha addirittura detto che quota 41 nel 2023 costerebbe poco più di un miliardo e trecento milioni di euro. E qui ricordo i 9 miliardi spesi per il reddito di cittadinanza".