Marta Fascina, "ci mancava solo una cosa": Bisignani a valanga
Luigi Bisignani ha offerto ad Alberto Maggi, per affaritaliani.it, i suoi giudizi sulle candidature del centrodestra. L’ex faccendiere ha stilato delle vere e proprie pagelle: a uscirne male è soprattutto Forza Italia, con Silvio Berlusconi che si becca un voto 3, ampiamente sotto la sufficienza. “Senza più quid - è il parere di Bisignani - si è fatto scippare il partito”.
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Chiaro il riferimento ad Antonio Tajani e a Licia Ronzulli, per i quali il voto è addirittura più basso, un 2: “Bonnie e Clyde, hanno annientato i berlusconiani da Forza Italia”. Ce n’è anche per Marta Fascina, che per l’ex faccendiere merita un 5: “Mancava solo che la candidassero anche all’estero”. Voto 10, invece, a Renato Brunetta, che si è chiamato fuori ma che a differenza delle ex compagne di partito (e di governo) Carfagna e Gelmini ha deciso di non candidarsi: “Si è tolto dalla mischia”.
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Voto 10 anche per Giorgia Meloni, “l’unica con le pa***” secondo Bisignani: “La nuova Merkel della Garbatella o Thatcher alla Amatriciana”. Positivi i giudizi anche su Matteo Salvini (8: “il Capitano è solo lui, a muso duro sui colonnelli”), Gianfranco Rotondi (10: “il Verstappen della politica, il più veloce a vedere lontano”) e Vittorio Sgarbi (9: “dalle capre ai Casini”).