Forza Italia, la lunga notte delle liste in hotel: chi è dentro e chi è fuori
Le liste di Forza Italia hanno creato qualche rumore. Secondo quanto riporta un retroscena del Corriere della Sera, di fatto le liste sono state stilate dai vertici del partito con Berlusconi in una stanza segreta di un hotel romano. Il tutto per evitare l'assalto o le proteste degli esclusi. A quanto pare avrebbe creato particolare tensione la scelta di candidare la Casellati lontano dal suo Veneto, lasciando il posto alla Bernini. Ma a far discutere tra le mura azzurre ci sono anche gli esclusi. Tra questi Simone Baldelli, Giuseppe Moles, Renata Polverini o Andrea Ruggeri.
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Per alcuni di questi erano state proposte sfide impossibili e dunque è scattato il rifiuto. La pattuglia degli azzurri in Parlamento potrebbe ridursi dagli attuali 123 uscenti a 50-70 parlamentari. Ed è per questo motivo che sono state fatte delle scelte precise.
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Sempre secondo il Corriere, è stata apprezzata, la disponibilità di Elvira Savino, che correrà come capolista in Friuli. Ad Annagrazia Calabria è stato concesso solo un collegio in Senato a Roma ritenuto molto difficile, a Sestino Giacomoni il terzo posto in lista nel Lazio nel proporzionale dopo Barelli e Maria Spena, che correrà anche a Roma centro. Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani è stato molto chiaro sull’individuazione dei criteri per le candidature: "Meritocrazia, capacità di lavoro, impegno, pagamento del contributo di partito e numero di legislature alle spalle". Parole molto chiare su cui Forza Italia ha costruito le liste. Infine va ricordata la candidatura di Valentino Valentini, consigliere di politica estera di Berlusconi: sarà capolista in Emilia, ma non avrà il posto blindato.