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Giulio Tremonti, "direi di sì": chi lo candida, una bomba politica

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"Io candidato con Fratelli d'Italia? Direi di sì. Lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il 'direi' e 'dico' si'...". Cosi' l'ex-ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su Rai3, scioglie le riserve e scende ufficialmente in campo. Si tratta ora di capire dove Tremonti correrà, presumibilmente da capolista. Pochi giorni fa Carlo Cottarelli, candidato con il Pd in Lombardia, aveva detto di sperare in un confronto diretto con lui, anche per poter parlare di economia. 

E di economia Tremonti parla con la Annunziata, rassicurando i più scettici: un eventuale governo di centrodestra opererà in continuità con il governo Draghi anche sul Pnrr. "Assolutamente sì - risponde alla Annunziata al riguardo -, un testo che dovrebbe essere letto è l'accordo quadro per il governo del centrodestra e lì trova esattamente l'opposto che sostiene l'altra parte politica". "Il Pnrr è fatto con eurobond ed è previsto un adeguamento e il commissario Ue Gentiloni ieri al Meeting di Rimini ha detto che sono necessari e possibili adattamenti. Quindi un adattamento del Pnrr è nell'interesse dell'Europa e dell'Italia". 

Contro il caro-energia, prosegue ancora il tre volte ministro dell'Economia nei governi Berlusconi negli anni Duemila, occorre "tassare la mega speculazione che viene fatta a partire dalla Borsa di Amsterdam. In Italia - conclude il presidente dell'Aspen Institute Italia - l'idea di tassare gli extra profitti è miseramente fallita togliendo agli italiani 10 miliardi".

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