Pd, Stefano Ceccanti rifiuta la candidatura: schiaffo a Letta
Stefano Ceccanti, capogruppo uscente del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera, ha smentito seccamente di aver accettato la candidatura a lui offerta da Enrico Letta. "Leggo con stupore dalle agenzie che sarei candidato numero 4 al proporzionale a Firenze Pisa. La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta. Domani spiegherò nel dettaglio", ha detto Ceccanti, commentando le voci che lo danno in lista con il Pd nel proporzionale. Secondo i rumors, il professore sarebbe al quarto posto nelle liste a Firenze-Pisa.
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La Direzione nazionale del Partito democratico ha approvato ieri sera, 15 agosto, con tre voti contrari e cinque astenuti, le liste per le candidature in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. La riunione, slittata più volte nel corso della giornata di ieri, è iniziata poco dopo le 23 e ha visto l’approvazione della delibera poco dopo mezzanotte. Il segretario dem Letta sarà capolista alla Camera sia in Lombardia che in Veneto, mentre l’economista Carlo Cottarelli sarà candidato capolista al Senato a Milano. Tra i nomi, anche quello del microbiologo Andrea Crisanti, che sarà capolista nella circoscrizione Europa.
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Non sono mancati malumori e polemiche, come quella della senatrice dem Monica Cirinnà, che ha annunciato di aver rifiutato la candidatura: "La mia avventura parlamentare finisce qui, domani comunicherò la mia non accettazione della candidatura", ha spiegato. "Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi, sono territori inidonei ai miei temi e con un forte radicamento della destra", ha proseguito. "Evidentemente per il Pd si può andare in Parlamento senza di me, è una scelta legittima. Resto nel partito, sono una donna di sinistra ma per fortuna ho altri lavori". E ha concluso: "Non ho votato queste liste ma credo che anche altri rinunceranno".