Sicilia, "commosso e onorato". Centrodestra, il big che si prende tutto
Trovata l'intesa definitiva in Sicilia. Sarà Renato Schifani il candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra. Lui si dice "commosso e onorato" per questa candidatura. I moderati dunque hanno trovato la quadra e di fatto mettono una seria ipoteca su palazzo D'Orleans. Come racconta il Corriere il grande regista dell'operazione Schifani è Gianfranco Miccichè. Il presidente dell'Assemblea fino all'ultimo ha tenuto il punto: il candidato deve essere di Forza Italia.
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Gli azzurri in passato hanno sempre ceduto quel ruolo e quella candidatura agli alleati. Questa volta invece è arrivato il momento di un forzista di lungo corso per lo scranno più alto. E Miccichè a quanto pare non rivestirà per la seconda volta i panni del presidente dell'Assemblea. A quanto pare per lui è pronto lo scranno da senatore a Roma. Schifani da parte sua è già pronto per la campagna elettorale e sottolinea i suoi meriti, soprattutto nella lotta alla mafia: "Io sono quello del carcere duro ai mafiosi. Reso definitivo e non più prorogabile nel 2002. Poi, nel 2008, da presidente del Senato, ho chiesto e fatto passare il cosiddetto "sequestro per equivalente" perché lo Stato potesse incamerare i beni leciti di chi compie i reati a compensazione dei beni illeciti venduti o trasferiti".
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E a chi lo accusa di aver appoggiato Cuffaro, risponde dando una lezione a tutti di diritto: "Cuffaro ha sbagliato e ha pagato con dignità. Basta con la caccia alle streghe. La Costituzione prevede la funzione rieducativa non afflittiva...". Partita aperta, ma il centrodestra dovrebbe vincere anche in Sicilia.