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Incentiviamo i nostri giovani affinché scelgano di far parte delle Forze Armate. Un Paese militarmente più sicuro è un paese più forte. L'analisi di Andrea Pasini
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La sicurezza è un presupposto imprescindibile per la pace. Se la scellerata invasione dell’Ucraina da parte della Russia ci ha insegnato qualcosa è proprio questo. Le nostre Forze Armate sono uno strumento fondamentale, soprattutto oggi che la guerra continua a mietere vittime.
Il nostro comparto militare si trova oggi in forte sofferenza, di numeri come di armamenti. La causa principale è quella tara ideologica antimilitarista che ha portato, negli anni Ottanta, a un ridimensionamento dell’esercito, da 300.000 unità a meno di 90.000. La retorica della pace, spinta dalla fine della Guerra Fredda, ha fatto credere che il mestiere del soldato fosse una mera opportunità lavorativa che poco ha a che vedere con la difesa vera e propria.
Ci troviamo così senza giovani, con un esercito dove la qualità supera la quantità e la maggior parte del personale attivo supera i 50 anni d’età. L’idea di sopperire alla quantità con la qualità contraddice i princìpi dell’arte della guerra che ha bisogno di numeri importanti e di giovani pronti. La ricetta corretta che un governo serio e lungimirante dovrebbe fin da subito attuare per il comparto Difesa dovrebbe essere piu investimenti sulla quantità del personale e più investimenti sulla qualità del personale integrato. Bisogna assumere piu personale nel comparto della Difesa e formalo adeguatamente.
In questa stagione geopolitica così complessa, i cui effetti si stanno manifestando nelle aree di preminente interesse nazionale, è fondamentale che l’Italia torni a disporre di uno strumento militare in grado di esprimere le capacità militari evolute di cui il Paese necessita per tutelare la propria sicurezza e i propri interessi. Strumento che non può prescindere da un adeguato vantaggio tecnologico e da una capacità industriale in grado di presidiarlo e innovarlo. L’industria dell’aerospazio, fiore all’occhiello del nostro Paese andrebbe supportata dallo Stato, attraverso gli importanti soldi del Pnrr.
Incentiviamo i nostri giovani affinché scelgano di far parte delle Forze Armate italiane, uno dei più importanti strumenti di affermazione della sovranità del nostro Paese. Principale deterrente per preservare i valori fondamentali della nostra società e della nostra democrazia.
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