Renzi, rissa con Letta: "Lui alla Nato? Chi invade l'Europa in un minuto"
Fresco di accordo con Carlo Calenda, al quale ha lasciato la leadership del terzo polo appena formato da Azione e Italia Viva, Matto Renzi ne ha per tutti. A partire da Enrico Letta: “Se le sue capacità strategiche - ha dichiarato l’ex premier alla Versiliana di Marina di Pietrasanta - sono quelle che sto vedendo e visto che si vocifera che vorrebbe un incarico alla Nato, se ci riuscisse ci troveremmo i russi fino in Portogallo in un paio di giorni”.
Poi su Giorgia Meloni: “Il suo problema non è il fascismo ma il sovranismo. Serve un paese che sta nel mondo. Quando dice di essere sovranista fa del male alle prossime generazioni”. Infine su Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che si “contendono” la flat tax: “Non esiste, bisogna fare i conti quando si fanno le proposte. Serve serietà”. Tornando a Letta, non si è fatta attendere la replica del Pd, affidata al deputato Andrea Romano: “Capisco che Renzi sia in campagna elettorale con Calenda e vedo anche che, dopo essere stato segretario, il suo obiettivo sia quello di colpire solo e soltanto il Pd”.
“Ma anche l’obiettivo politico più irragionevole - ha aggiunto Romano - e il risentimento personale più incontrollato non giustificano in alcun modo il livore con cui Renzi si scaglia contro Letta. Noi non risponderemo allo squallore con lo squallore, preferendo concentrarci sulle risposte da dare ad un paese che deve riconquistare fiducia nella politica e nelle istituzioni. Nonostante le pessime prove che provengono da ex leader risentiti”.