Virginia Raggi: "La mia vita privata", perché non vuole candidarsi
Sulla carta Virginia Raggi avrebbe potuto tranquillamente candidarsi alle Parlamentarie dei Cinque Stelle anche se Giuseppe Conte ha spinto fino all'ultimo perché restasse in Campidoglio come presidente della commissione dell'Expo. Ma alla fine l'ex sindaca pentastellata ha scelto non affrontare questa frettolosa campagna elettorale estiva tra le fila del movimento di Beppe Grillo. Il perché lo spiega la stessa Raggi con un lungo post su Facebook che inizia proprio mettendo i puntini sulle i rispetto ai diktat del leader grillino: "Secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile. Del resto, nel 2021 mi sono potuta ricandidare proprio in virtù di queste due regole e sono attualmente in corso di secondo mandato".
Conte gela la Raggi: "Resta in Campidoglio"
Però non lo ha fatto e le motivazioni sono quelle di una mamma che lavora e che vuole più tempo per la famiglia. Dopo cinque anni passati a lavorare "7 giorni su 7, h24". "La mia vita privata", scrive, si è totalmente azzerata e sono arrivata a vedere mio figlio solo a colazione. Ho perso cinque dei suoi anni e in particolare quelli durante i quali si è formato. Ora, in tutta onestà, ho bisogno di recuperare il tempo con lui, di vederlo crescere, di aiutarlo, giocare con lui e di riscoprirlo. La libertà riconquistata nel mio nuovo ruolo, non è per me barattabile o comprimibile".
"Tieniti pronta". Grillo chiama la Raggi: crisi di governo, poi il terremoto
Ma nel post di Virginia Raggi si leggono anche le motivazioni politiche che l'hanno convinta a restare lontana dalle candidature. "Non ho mai nascosto la mia contrarietà verso le alleanze strutturali e i campi progressisti con i partiti tradizionali e a oggi non potrei dire con certezza quali saranno, nei prossimi cinque anni in Parlamento, i nostri futuri compagni di viaggio in Parlamento, a differenza di quanto accade nel Consiglio di Roma dove la nostra linea è da sempre è chiara. Ma mi immaginate in uno scenario futuro a dover lavorare gomito a gomito con chi ci ha sempre ostacolato? Eddai su, per me non è possibile".
Giuseppe Conte fregato da Virginia Raggi: un impensabile retroscena sulla crisi