Francesco Paolo Figliuolo: ecco il retroscena sulla poltronissima per il generale
Tutto pronto per le elezioni del 25 settembre. Ora anche Silvio Berlusconi ha rotto gli indugi: "Penso che mi candiderò al Senato, così faremo tutti contenti, dopo aver ricevuto pressioni da tanti, anche fuori da Forza Italia" ha detto ai microfoni di Radio Anch' io il leader di Forza Italia. Per lui "è una questione di orgoglio". E così ecco che azzurri, Fratelli d'Italia e Lega pensano ai nomi. Nelle ultime ore si fa largo la personalità della vicepresidente della Regione Lombardia e assessore alla Sanità, Letizia Moratti.
Nonostante la sua volontà di candidarsi in regione con una lista civica, si vocifera secondo il Fatto Quotidiano che la Moratti possa accettare un ministero di peso a Roma. Addirittura c'è chi è pronto a scommettere che possa sostituire Roberto Speranza alla Sanità in quota FdI. Sempre in lizza per lo stesso posto c'è Matteo Bassetti: "Sono a disposizione, Speranza è stato un disastro: serve un infettivologo".
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Ma non è tutto, perché sul fronte leghista si dice che Matteo Salvini ha come obiettivo quello di portare con sé al Viminale Francesco Paolo Figliuolo, già commissario straordinario all'emergenza Covid. L'ex ministro dell'Interno vorrebbe nominarlo commissario straordinario all'immigrazione. "Non ho nomi, non al momento, per il commissario straordinario, pensavo però all'esperienza di Figliuolo a livello nazionale e di Bertolaso a livello lombardo - aveva dichiarato giorni fa Salvini -. Quando tagli burocrazia e passaggi intermedi e hai una sola persona è più facile. Adesso, il tema dell'immigrazione passa da prefettura, questura, carabinieri, uffici del Viminale, dalla Guardia costiera, Finanza, Marina. Se ci fosse solo una persona che coordina da Trieste a Lampedusa, e invece di chiamare 50 prefetti, hai un'unica persona hai una catena di comando precisa ed è tutto complicato".