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Carlo Calenda, lo sfogo: "Ora la destra la voterei anche io"
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Enrico Letta imbarca tutti. Ma proprio tutti: Sinistra Italiana, Verdi, poi Luigi Di Maio. Ora alla grande accozzaglia manca soltanto il M5s di Giuseppe Conte. E Carlo Calenda che fa? Già, il leader di Azione aveva detto "con loro mai", ma loro sono arrivati tutti: Giggino, Nicola Fratoianni, Bonelli e compagnia cantante. Insomma, il primo patto, quello firmato tra l'ex ministro e il segretario del Pd, è carta straccia.
Tanto che, clamoroso ma vero, Calenda starebbe meditando lo strappo. Correre da solo. Il tempo è poco, le liste vanno presentate in settimana, dunque si è nel pieno della riflessione. E il fatto che il twittarolo-matto-Calenda taccia da lunghe ore la dice lunghissima. Prima di parlare, c'è da decidere. E la decisione potrebbe essere un "vaffa" a tempo record a Letta.
A dar conto delle intenzioni di Calenda anche il Corriere della Sera, che dà conto di una confidenza di Calenda a qualche amico e collega: "Con questa coalizione di centrosinistra, la destra la voterei anch'io", avrebbe ammesso. Il punto è che il leader di Azione non ha alcuna intenzione di stare con "gente che ha sfiduciato Mario Draghi". Oggi, Calenda dovrebbe rompere il silenzio e annunciare la sua decisione ufficiale. Ma fino a quel momento, ha dato ordine ai suoi di "non far trapelare nulla".
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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