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Salvini, rumors: nella lista dei ministri Figliuolo, commissario all'Immigrazione

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Della poltrona al Viminale Matteo Salvini non parla ma insiste affinché gli alleati indichino i nomi dei ministri più importanti: Giustizia, Esteri, Economia. Il perché è presto detto: nel dossier che sta preparando Giorgia Meloni alcuni caselle già sarebbero state riempite senza coinvolgere né la Lega, né Forza Italia. La leader di FdI, secondo il retroscena di Repubblica, avrebbe chiesto consiglio al presidente del Consiglio Mario Draghi che le avrebbe fatto il nome di Fabio Panetta, ex direttore generale di Bankitalia e membro del board della Banca Centrale Europea, e Roberto Cingolani, attuale ministro per la Transizione ecologica: ministri "al di sopra delle parti e di sicura affidabilità" che conferirebbero autorevolezza all’esecutivo, avrebbe detto Draghi.

 

 

Da parte sua Salvini non boccia Cingolani. Anzi: "Ha avuto il merito di parlare di nucleare e l'Italia non può più rimanere tra i pochi grandi Paesi al mondo che non ne produce". Ma si vedrà se siederà ancora a Palazzo Chigi. Per gli Esteri invece il leader del Carroccio nomi non ne fa: "Ce ne sono due o tre, ma non vi dico chi sono o gli rovinate il fine settimana". Per tutti però il profilo è il medesimo: ambasciatori o ex, "abituati a parlare con tutti e di esperienza comprovata". Del resto, con la crisi ucraina in corso e gli storici rapporti amichevoli di leader e partiti del centrodestra con Mosca sullo sfondo, il profilo del ministro deve essere altissimo e al di sopra di ogni sospetto: "l'alleanza atlantica non è in discussione" dice Salvini. Di certo il segretario della Lega vorrebbe il generale Francesco Paolo Figliolo come commissario straordinario all'immigrazione o Guido Bertolaso. Da Lampedusa dove è andato a visitare l'hotspot "ripulito" dai migranti dice: "Un militare, un carabiniere, un marinaio, l'importante", sottolinea, "è che la catena di comando sia unica". Di Viminale invece Salvini non parla perché punta più alto, si legge su Repubblica. Con la Lega primo partito del centrodestra vincente, annuncia, "coordinerò il tavolo dei ministri" ma "con un occhio particolare ai temi della sicurezza". Dunque premier. Come Giorgia Meloni che a Fox News ha detto "potrei essere io la prima donna premier d'Italia". Entrambi facendo campagna elettorale contro l'immigrazione.

 

 

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