Carfagna e Gelmini, imbarazzo totale: retroscena, dopo l'accordo col Pd...
Prima azzurre di Forza Italia, poi transfughe e reclute di Azione di Carlo Calenda, adesso coinvolte in un patto elettorale con Letta, Fratoianni e Di Maio: Mariastella Gelmini e Mara Carfagna forse non si aspettavano quest'ultimo stravolgimento politico, ma di certo non si sono opposte. "Siamo stati costretti da una legge che praticamente obbliga agli accordi, pena l’irrilevanza", ha detto la ministra per il Sud in un'intervista al Messaggero.
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Difficile non pensare che le due ministre abbiano provato emozioni contrastanti alla notizia dell'alleanza tra Azione e Pd, forse un misto tra imbarazzo e disorientamento, visto che fino a due settimane fa militavano nel partito che è stata la loro casa politica per anni, Forza Italia di Silvio Berlusconi. Tra l'altro, stando a diversi retroscena, pare che nei giorni scorsi Carfagna e Gelmini avessero provato a convincere Calenda a non correre col Pd alle prossime elezioni. Poi però si sarebbero adeguate alla sua decisione finale.
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Anche l'ex azzurro Andrea Cangini parla di scelta sofferta ma necessaria: "È stata una necessità imposta dalla legge elettorale, in alternativa avremmo dovuto rinunciare ad avviare la costruzione di quel polo liberale e realista di cui l'Italia ha quanto mai bisogno". Le uniche consolazioni sarebbero rappresentate da un programma condiviso, con molte delle proposte di Azione accettate dai dem, e dalla promessa di non candidare nessun big nei collegi uninominali.
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