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Mezz'ora in più, Renzi scarica Letta: "Tassa di successione folle, non sto con Fratoianni e Di Maio" 

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"In Parlamento serve gente riformista, seria e competente": Matteo Renzi, ospite di Lucia Annunziata su Rai 3, ha detto la sua sulle elezioni in programma il 25 settembre. Dalle sue parole, in particolare, è emerso come non abbia alcuna intenzione di seguire la strada segnata da Enrico Letta: "Non sto con Salvini e Meloni e non sto con Fratoianni e Di Maio. Se al centro, come spero, ci saranno altri, come Azione di Carlo Calenda che ci sta pensando, bene". Un'apertura a Calenda forse?

 

 

 

Ma le stoccate contro il leader del Pd non sono finite qui. Perché poi il segretario di Italia viva ha aggiunto: "Ieri Letta ha posto il tema di mettere la tassa di successione e di candidare Di Maio in Emilia Romagna. Aumentare la tassa di successione è folle, paghiamo tante tasse, possiamo almeno morire gratis?".

 

 

 

Infine, ha espresso il suo malumore per la caduta del governo Draghi: "E' finito il tempo dei cialtroni che non conoscono le regole. Quando si va a fare il Patto di stabilità in Europa avremo bisogno di persone competenti. Se ci fosse stato ancora Mario Draghi sarebbe stato meglio per tutti". E ancora: "Mi dispiace soltanto perché aver mandato a casa Draghi nel momento in cui si deve approvare il nuovo patto di stabilità è follia. Vero che la colpa è del M5S ma è anche di Berlusconi, Salvini e Meloni".

 

 

 

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