Sondaggio, Draghi cacciato dagli italiani: il 70 per cento non voterebbe la sua lista
Brutta batosta per Mario Draghi. Il premier che ha da pochissimo dato le dimissioni non piace agli italiani. Stando a un sondaggio realizzato da Termometro Politico il 70 per cento degli italiani non voterebbe una sua lista. Insomma, numeri alla mano stiamo parlando di sette italiani su dieci. I consensi di una tale lista dunque si attestano attorno al 25,7 per cento. E ancora, gli italiani raggiunti, ora che le elezioni si avvicinano hanno le idee molto chiare sulla crisi di governo: per il 54,6 per cento il ruolo dell'ex banchiere come premier si era ormai esaurito: di questi il 13,1 incolpa i partiti mentre il 41,5 mette sotto accusa lo stesso premier che "stava governando male" e quindi "è giusto che se ne vada". Solo il 31,2 per cento voleva che proseguisse visto che "stava facendo un buon lavoro".
Altrettante chiare le idee sul futuro. Gli intervistati, almeno il 29,9 per cento di questi, è convinto che il governo che verrà sarà peggiore di quello appena caduto. Dall'altra parte il 27,7 crede invece che sarà migliore e l'8,6 che sarà un buon esecutivo esattamente come quello appena finito mentre per il 12,6 sarà un pessimo governo come quello guidato da Draghi.
Spazio poi alle rilevazioni sui partiti. Ancora una volta Fratelli d'Italia e Pd sono in testa. Anzi, entrambi vedono i propri consensi aumentare. Quello di Giorgia Meloni raggiunge il 23,7 per cento mentre quello di Enrico Letta il 22,7. Diverso discorso per le altre realtà: la Lega scende al 15,4 per cento, il M5S all'11,9 e Forza Italia al 7,6. Stabile al 4,3 Azione/+Europa, Italia Viva (2,5).