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Matteo Renzi, "hanno tentato il Conte Ter per fare fuori Salvini"
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La formula, suggestiva, è quella di Matteo Renzi: "Volevano un Conte Ter a guida Draghi". Tradotto: siamo stati a un passo dall'inciucio più vergognoso, con Pd e Movimento 5 Stelle pronti a stringere un nuovo patto di governo per superare la crisi innescata dagli stessi 5 stelle pochi giorni prima. Il leader di Italia Viva lo racconta a Bruno Vespa, nel corso di una tappa di presentazione del suo libro Il mostro a Manduria, in Puglia. Martedì mattina, alla vigilia della seduta in Senato, Enrico Letta sale a Palazzo Chigi per confermare al premier di aver convinto Conte a sostenere il governo fino alla primavera 2023, con la formula dell'appoggio esterno.
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Tutto questo mentre il centrodestra continuava a chiedere l'uscita dei 5 Stelle dal governo, una conseguenza logica dell'atteggiamento del M5s sul Dl Aiuti. L'abboccamento improvviso tra Letta e Conte, e poi tra Letta e Draghi, ha quindi ulteriormente irrigidito le posizioni di Salvini e Berlusconi. "Franceschini e Speranza - ha rivelato Renzi a Vespa e al pubblico - sono andati da Conte dopo le dimissioni di Draghi a dirgli è il tuo momento. Fai una giravolta e dì che voti Draghi, e poi facciamo il Conte Ter a guida Draghi, tentando di buttar fuori la Lega. Il risultato è stato che né la Lega né Conte hanno votato la fiducia e siamo andati a casa. Non ha sbagliato soltanto qualcuno: la colpa politica è di Conte, ma ci sono stati una serie di passaggi poco intelligenti anche da Pd e altri".
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Il ruolo di Franceschini e di Speranza è importante, perché chiarisce come il Pd e LeU abbiano tentato di usare la vicenda della crisi per rafforzare il "campo largo" e il cartello elettorale del centrosinistra. Un tentativo auspicato in maniera sibillina anche da Goffredo Bettini, il più vicino a Conte tra i dem, nel corso dell'assemblea al Nazareno qualche ora prima del mercoledì nero a Palazzo Madama. Come noto, è finita nel peggiore dei modi.
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