Zona Bianca, Conte e Di Maio da Brindisi? Clamoroso: cos'è successo dopo la diretta
La crisi di governo fa bene, anzi benissimo a Zona Bianca. Il talk di Giuseppe Brindisi che andrà in onda su Rete 4 per tutta l'estate, nel prime time di lunedì e giovedì, ha fatto il pieno di ascolti nell'ultima puntata, incentrata come ovvio sulle dimissioni di Mario Draghi. In studio c'erano due protagonisti assoluti degli ultimi mesi, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Entrambi molto polemici, con due interviste "dense" e puntute. Purtroppo, come prevedibile, non è stato possibile metterli l'uno di fronte all'altro: ne sarebbero nate scintille straordinarie, visti i veleni personali nati dalla scissione del ministro degli Esteri dal Movimento 5 Stelle guidato dall'ex premier. Ascolti e share però, come detto, sorridono a Brindisi, che ha messo a segno un exploit da 1,120 milioni di telespettatori per uno share stellare del 9,6 per cento. A conferma di come la crisi in qualche modo abbia rinnovato l'interesse per gli spesso soporiferi e un po' ripetitivi talk estivi.
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"È molto complicato spiegare le ragioni della crisi per una semplice ragione - è la versione fornita da Di Maio, leader di Insieme per il futuro nato dopo la scissione dai 5 Stelle -: perché le uniche ragioni alla base del motivo per cui Matteo Salvini e Giuseppe Conte hanno fatto saltare il governo Draghi sono personali, legate al fatto che stavano precipitando nei sondaggi e purtroppo questo lo pagherà la povera gente".
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“Posso solo dire che ha avuto la fortuna di avere una grande responsabilità, un ministero importantissimo in una fase importantissima - è la velenosa sottolineatura di Conte, pochi minuti prima -. Forse dovrebbe concentrarsi molto sulle funzioni ministeriali adesso, in questo periodo che rimane. È chiaro che essersi distratto per curare la formazione di un nuovo partito non ha contribuito alla stabilità di governo".