Controcorrente, Paragone sfotte Draghi: "Avete sentito cosa ha detto?", lo sfondone in latino
Guarda come gongola, Gianluigi Paragone, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente, il programma di Rete 4, il tutto nel giorno della crisi di governo e della caduta, de facto, di Mario Draghi. Il leader di Italexit - che nel corso della giornata aveva anche avuto uno scontro verbale al Senato col premier - fa il punto su quanto accaduto. E non lesina accuse all'ex mister Bce.
"Ha gestito male l'abbondante tempo che il capo dello Stato gli aveva dato, non aveva una road-map", premette Paragone. E ancora: "Si è presentato in aula con un discorso spigoloso e presuntuoso. Ha commesso anche un errore: a un certo punto ha detto ius solis. E io lo ho pizzicato: non solo è scivolato sul latino, ma anche su una grande parola greca, hybris, tracotanza. Ecco - picchia duro l'ex grillino ed ex leghista -, il discorso di questa mattina era pieno di questa tracotanza".
"Alla fine è caduto per gioco di rimessa: la Lega ha detto, ma per quanto dobbiamo prendere schiaffi? I parlamentari si sono un po' risvegliati dall'incantesimo e hanno detto: se devi sempre venire qua col dito puntato e la bacchetta da maestrino, adesso ti diciamo che il Parlamento ha anche le sue prerogative e la sua dignità. E la dinamica parlamentare ha mandato fuori gioco Draghi", conclude un Paragone sghignazzante.