Enrico Letta, "è finita": come è ridotto dopo le comunicazioni in Senato
Enrico Letta deluso. È questo lo stato d'animo che lascia presagire un tweet del segretario del Partito democratico dopo le comunicazioni al Senato. Qui la Lega, attraverso le parole di Massimiliano Romeo, è stata chiarissima: niente bis. E così il sogno di Letta svanisce. "In questo giorno di follia il Parlamento decide di mettersi contro l'Italia - scrive al vetriolo su Twitter -. Noi abbiamo messo tutto l'impegno possibile per evitarlo e sostenere il governo Draghi. Gli italiani dimostreranno nelle urne di essere più saggi dei loro rappresentanti".
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Gli stessi dem, tra i corridoi del Transatlantico si sfogavano così: "Ci abbiamo provato, è finita". I giochi sono fatti. Proprio così e con il passare del tempo la situazione non sembra migliorare. Presa la parola Mariolina Castellone, capogruppo M5s al Senato, la posizione dei grillini si fa più chiara: "Abbiamo capito che il problema siamo noi e non sussistono condizioni minime di leale collaborazione", quindi "togliamo il disturbo ma vogliamo rassicurare i cittadini che ci saremo sempre, qui in Parlamento e soprattutto nel paese vicino a chi soffre".
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E così sia i pentastellati che il centrodestra non partecipano alla votazione per la fiducia al governo Draghi. Un colpo basso per l'esecutivo e per il premier che, diverse voci, lo danno infuriato al punto che potrebbe ribadire le dimissioni a breve.
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