I Cinque Stelle sono allo sbando. Dopo lo strappo di Di Maio, adesso i grillini governisti tempo di fare la fine del topo: strappo con Draghi, urne anticipate e perdita della poltrona e del super stipendio da parlamentare. In omaggio il divieto di ricandidatura. Un vero e proprio incubo per le truppe pentastellate che stanno seguendo il loro capitano poco coraggioso in questa crisi di governo senza senso. E così, come racconta Fabrizio Roncone sul Corriere, partono messaggini all'inidirzzo di Di Maio.
Consiglio M5s, "alta tensione": Conte in minoranza? Chi vuole restare con Draghi
Sono rimasti tre giorni per trovare una soluzione alla crisi di governo aperta dal mancato voto di fiducia da parte del ...Secondo quanto riporta il retroscena del quotidiano di via Solferino, i messaggi vocali sarebbero letteralmente umilianti. Infatti in tanti tra i 5s filogovernisti avrebbero implorato lo scissionista Luigino per ottenere un posto a bordo di Insieme per il futuro.
Crisi di governo, odi e veti incrociati: così la vendetta governa la politica
Se è vero che la vendetta è un piatto che si consuma freddo, questi cinque giorni da dimissionario congela...I messaggini vocali sono a base di giuramenti di fedeltà e di richieste quasi infantili pur di salvare la poltrona. Di Maio con la nuova formazione politica è uscito da limbo della ricandidatura: non è più nel Movimento e ora può ricandidarsi anche per il terzo mandato. Regola questa che fa gola ai Cinque Stelle che sono al secondo mandato e che sono rimasti impantanati nelle pieghe del Movimento in rovina con la gestione Conte. Di Maio ascolta i questuanti e promette. Ma chiede pazienza. Infatti il grande trasferimento potrebbe avvenire dopo mercoledì. E con una truppa parlamentare molto più vasta, Gigino potrebbe chiedere qualche posto in più nel nuovo governo con il bollino "IpF".