In Onda, Sallusti: "L'operazione di Mattarella contro il centrodestra"
Nel giorno della crisi di governo, a fare il punto su una convulsa giornata politica, ecco Alessandro Sallusti, il direttore di Libero, ospite a In Onda, il programma condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo su La7. Il giorno decisivo per la crisi sarà mercoledì quando Mario Draghi si presenterà in aula, dopo che Sergio Mattarella ha rifiutato le sue dimissioni. Qualche giorno ancora, insomma, prima dell'epilogo. Qualche giorno in cui magari si vedranno sussulti e tensioni sui mercati.
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E da questo muove Parenzo, che chiede a Sallusti: "Quanto costano le variabili internazionali?". E il direttore spiega: "Purtroppo costano sugli italiani: tutto ciò si traduce nel caro-vita, nelle imprese che chiudono, in tutto quello che sappiamo", premette il direttore.
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"Ma chi accende i riflettori su questo... sono lacrime di coccodrillo, bastava non farlo succedere - riprende -. Noi possiamo dirlo, ma nessun politico può farlo. Se non volevamo lo spread oltre i 200 e le Borse a salire, bastava tenersi Draghi, non era difficile, né complicato. Nessuno ha titolo. Io credo che la vera variabile, al di là di tutte le sottovariabili, è se Mattarella riuscirà ad evitare le elezioni anticipate che al 90% darebbero il Paese al centrodestra. Se guardiamo i sondaggi al 90% finirà così. Quindi la vera operazione che è in corso, la più importante di tutti, è evitare di far vincere le elezioni al centrodestra. Riuscirà?", conclude tagliente Sallusti. Già, la manovra di palazzo è già iniziata...
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