Silvio Berlusconi, la stoccata: "Ricordo a questi signori che il centro siamo noi"
Ci eravamo tanto amati, tanto tempo fa. Già, perché Silvio Berlusconi apre il fuoco contro Giovanni Toti, lo fa con toni duri, aspri. Il leader di Forza Italia, in un video pubblicato sui social, va dritto al punto: "Ho letto questa mattina che domani si riunisce a Roma un cantiere per costruire il centro politico del Paese - premette il Cavaliere -. Ecco, vorrei ricordare a questi signori e ricordarlo a tutti i cittadini, che il centro siamo noi. Il centro è Forza Italia, che in Italia è un partito indispensabile perché costituisce la testimonianza e la continuazione della tradizione liberale, cristiana, garantista, europeista, dei principi e dei valori della società occidentali", rivendica con orgoglio Berlusconi.
Il punto è che domani, sabato 9 luglio, all'Auditorium Antonianum di Roma, a partire dalle 10, si terrà la prima convention nazionale di Italia al Centro, il movimento fondato dal governatore Giovanni Toti. L'evento "Italia al Centro - Il cantiere" - fanno sapere gli organizzatori - sarà l'occasione per un dialogo non solo tra amministratori e sostenitori del movimento provenienti da tutta Italia, ma anche tra sindaci, parlamentari, ministri, leader ed esponenti politici di altri partiti, con cui il neo movimento si confronterà sui temi al centro dell'agenda politica, sul percorso verso le elezioni del 2023 e sul futuro del Paese. Insomma, Giovanni Toti lancia il suo centro e Berlusconi lo stoppa sul nascere: "Il centro siamo noi".
In mattinata il governatore della Liguria ha parlato di Luigi Di Maio, uno degli esponenti che si suppone possa entrare a far parte del progetto: "Ci siamo sentiti diverse volte. Apprezzo il fatto che un leader politico che viene da un Movimento rivoluzionario una volta entrato nel governo si renda conto che debba sporcarsi le mani con la mediazione, l'arte del raggiungibile. È un ministro presente che ha dimostrato capacità di adattamento". Così Toti intervistato a Genova da Massimo Giannini, come riporta la Stampa. "Parleremo: magari ora ci scopriamo gemelli e mi dirà che vuole abolire il reddito di cittadinanza", aggiunge con tono scherzoso. Poi le parole su Beppe Sala, il sindaco di Milano altrettanto quotato per il nascente "grande centro". "Beppe Sala è un bravo sindaco. Calenda? Da lui sento cose condivisibili, ma spesso dice che vuole stare da solo...", conclude Toti il quale va dritto per la sua strada. Nonostante le rivendicazioni di Berlusconi.