Marco Travaglio, il "golpe": scavalca Giuseppe Conte e sul "Fatto" apre la crisi di governo
Dopo il voto di fiducia dei 5 Stelle al dl Aiuti alla Camera, si apre un vero e proprio terremoto per il governo. Tutti col fiato sospeso per capire quali sono le intenzioni dei grillini al Senato. La vera partita infatti si gioca a palazzo Madama. Lì il governo e la maggioranza sono appesi a un filo. Un filo sottile che può portare alla caduta dell'esecutivo con la fuoriuscita dei grillini. Diciamo subito che lo scenario più probabile è quello di un Draghi bis dopo un eventuale strappo dei pentastellati.
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La situazione di certo è ingarbugliata. La prova del voto a Montecitorio ha prodotto solo l'assenza di una ventina di cinque stelle, mentre il resto della truppa ha accettato il voto di fiducia appoggiando di fatto l'esecutivo Draghi. Ma attenzione. Sul Fatto Quotidiano è già arrivato un consiglio non richiesto: Travaglio spinge a tutta forza per la rottura a palazzo Madama. E lo fa con un bel titolo in prima pagina che già suona come un bollettino di guerra grillino: "Il M5s non vuole votare la fiducia in Senato". Insomma, ad aprire la crisi di governo, virtualmente ma forse neppure troppo, ci pensa lui, Marco Manetta, il trombettiere pentastellato e del presunto avvocato del popolo, quel Giuseppe Conte che però in questo caso sembra scavalcare.
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Parole fin troppo chiare. Insomma dalle parti dei Cinque Stelle ci si prepara già alla grande uscita di scena per posizionarsi all'opposizione in vista del voto delle politiche del prossimo anno. Un'operazione studiata a tavolino per racimolare qualche percentuale in più sui sondaggi che danno i grillini in discesa. Insomma l'estate che si è aperta sarà di quelle calde, ma in teoria lo strappo definitivo potrebbe consumarsi proprio alla fine della stagione dell'ombrellone. Le grandi manovre per blindare Draghi sono già partite e in questo senso va letta così la mossa di Di Maio che ha strappato con Conte per assicurare i suoi voti in parlamento al premier. Ma il segnale arrivato oggi dal Fatto è fin troppo chiaro: titoli di coda in arrivo per l'esperienza dei 5 Stelle al governo. Conte volente o nolente: ci pensa Travaglio.