Giancarlo Giorgetti, "cade il governo?": la bomba dalla Turchia
Una battuta per stemperare le tensioni. Giancarlo Giorgetti, in missione ad Ankara per il vertice diplomatico tra Italia e Turchia, replica con parole sibilline alle domande dei giornalisti che gli chiedono quali siano le reali intenzioni del capo del suo partito, Matteo Salvini. La Lega continuerà a sostenere il governo di Mario Draghi (che è a pochi metri di distanza da lui) o cederà alla tentazione di far esplodere la maggioranza? "Ah saperlo", sospira il sottosegretario allo Sviluppo economico, considerato il più "draghiano" del Carroccio.
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Musica per le orecchie di Roberto D'Agostino, fondatore e direttore di Dagospia che coglie al volo la "citazione" di Giorgetti ("Ah saperlo" è infatti la collaudatissima formula con cui si concludono molti dei più succosi e maliziosi retroscena politici e gossippari del sito) e ricorda come il 17 febbraio del 2021, appena scelto da Sergio Mattarella per Palazzo Chigi, Draghi fu pizzicato a Palazzo Madama a leggere sul telefonino un articolo di Dagospia su suggerimento, indovinate un po', proprio del suo amico Giorgetti.
Per la cronaca, negli stessi minuti in cui Giorgetti si divertiva con i giornalisti, a Roma Matteo Salvini garantiva ai parlamentari leghisti "mano libera" e il diritto di fare "barricate in aula" sulla cannabis, "Tolleranza zero" contro il Pd e il centrosinistra intenzionato a votare il disegno di legge sulla droga leggera nonostante l'opposizione della Carroccio. Un braccio di ferro che potrebbe far implodere la maggioranza.