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Dl Aiuti, salta tutto. Caos maggioranza, Lega contro il Pd: "15 miliardi in fumo"

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Maggioranza e governo non hanno ancora raggiunto un'intesa su come procedere con l'esame del Decreto Aiuti. Tanto che, mentre era in corso il nuovo vertice con capigruppo e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà (dimaiano), è ripresa la seduta dell'Aula, ma la sottosegretaria Caterina Bini ha chiesto un ulteriore rinvio della ripresa dei lavori di un'ora. Richiesta che ha sollevato le proteste delle opposizioni, Fratelli d'Italia e Alternativa. Poi è intervenuto il ministro D'Incà che ha preso la parola e chiesto a nome del governo un rinvio a domani mattina per "avere il tempo di ulteriori elementi di approfondimento". 

 

 

 

"Siamo increduli per lo spettacolo offerto dal campo largo che si sta stringendo a vista d’occhio - fanno sapere fonti della Lega -. Siamo fermi da tutto il giorno per i litigi interni al centrosinistra che rischiano di bloccare 15 miliardi di aiuti per famiglie e imprese italiane".

 

Secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza, si sta ancora lavorando a una possibile modifica al testo del decreto Aiuti sulle norme relative al superbonus. Ma l'intesa non è ancora stata raggiunta, tanto che è stata necessaria la richiesta, avanzata dal governo con il ministro D'Incà, di rinviare i lavori dell'Aula della Camera a domani mattina. Nel frattempo, si riunirà il comitato dei nove per valutare gli emendamenti e dare i pareri. Dunque non si dovrebbe procedere entro oggi, come ipotizzato a un certo punto della giornata, con il rinvio del testo nelle commissioni Bilancio e Finanze per procedere alla modifica sul superbonus - rinvio su cui comunque si deve esprimere l'Aula - e poi predisporre un maxi-emendamento contenente le modifiche apportate e su cui il governo dovrebbe porre la fiducia. Non viene al momento escluso che la riunione di maggioranza possa riprendere a breve per tentare di trovare la quadra e arrivare a domani mattina, alla ripresa della seduta dell'Aula, con l'intesa già tradotta nella modifica al testo del decreto. 

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