Crisi Draghi-Conte? “Cercate loro”: chi sapeva tutto (e ha taciuto)
Domenico De Masi è finito suo malgrado in un polverone per aver rivelato una confidenza di Beppe Grillo, che avrebbe ricevuto da Mario Draghi una richiesta per sbarazzarsi politicamente di Giuseppe Conte. Raggiunto dall’Adnkronos, il snocciolo ci ha tenuto a precisare che “tutte queste cose Grillo le aveva già raccontate ai parlamentari, erano già di dominio pubblico. Non ho svelato nulla di segreto, non sono un pettegolo e non faccio politica”.
Fatto sta che le sue parole hanno scatenato una “crisetta estiva” di governo: “Non ho capito perché la mia dichiarazione abbia fatto scalpore. Dovete cercare i deputati e i senatori ai quali Grillo ha detto quello che ha detto. Io sarò stato la quindicesima, forse la ventesima persona… Grillo queste cose me le ha dette all’Hotel Forum. L’ho incontrato lunedì 27 giugno tra le 14 e le 16. Ci siamo lasciati promettendoci di tenere tutto riservato e invece lui è andato a parlare con i gruppi e ha detto le stesse cose che ha detto a me”.
“Se volessi - ha aggiunto De Masi all’Adnkronos - potrei dire chissà quante cose, ma non lo faccio. La riservatezza è un elemento fondamentale tra galantuomini. Non avrei mai fatto quell’intervista se Grillo non avesse già detto tutto ai deputati e ai senatori. Inoltre sottolineo che Conte ha dichiarato che Grillo aveva parlato delle pressioni di Draghi anche a lui”.