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Luigi Di Maio umiliato al telefono: "Scusa se ti disturbo, ma..."

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Luigi Di Maio ha chiesto consigli. Prima di sbattere la porta del Movimento 5 Stelle, che anni fa lo incoronò leader, il ministro degli Esteri ha contattato diversi esponenti politici. Prima di ufficializzare il passaggio al suo nuovo gruppo, l'ex pentastellato si sarebbe addirittura premurato di chiamare alcuni leader di partito. "Ciao scusa se ti disturbo, volevo solo spiegarti il perché ho deciso di mollare il Movimento...", sarebbe stato il tenore della telefonata secondo Il Tempo. E dall'altra parte della cornetta: "Non serve guarda, sono problemi tuoi Luigi, capisco bene tra l'altro che il vincolo del doppio mandato fosse un problema grosso per te".

 

 

Una risposta che ha sicuramente gettato Di Maio nell'imbarazzo. A quel punto il ministro avrebbe tentato di arrampicarsi sugli specchi: "Il lavoro che ho iniziato, il percorso che ho intrapreso, le difficoltà del Paese e cose così dicendo". Poi, uscendo da Palazzo Chigi e prima di dare la notizia a tutta la stampa, il ministro ha accennato qualche dettaglio sul suo nuovo partito: "Bisogna dire ai cittadini la verità, ecco perché me ne sono andato dal Movimento". Riuscirà nell'intento?

 

 

Al momento gli elettori non sembrano essere stati abbagliati dalla nuova realtà politica. Stando ai sondaggisti l'ex grillino si aggira intorno all'1/2 per cento di consensi. Cifre che rischiano di estinguerlo come una meteora. D'altronde la storia insegna, basta vedere la parabola di Matteo Renzi, convintodi raggiungere la doppia cifra dopo pochi mesi. E invece Italia Viva, oltre il 3 per cento non è mai andata. 

 

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