Concita De Gregorio, odio contro Giorgia Meloni: "La foto di quello col cu*** di fuori"
Scatenata. Concita De Gregorio non usa mezzi termini e su Repubblica mette nel mirino Giorgia Meloni. Lo fa il giorno dopo dei risultati dei ballottaggi per infierire su un centrodestra che qualche errore lo ha commesso. Peccato però, come ha ricordato Libero, che la sinistra non ha aumentato il numero di città che amministra, quindi c'è poco da festeggiare. Ma l'ordine di scuderia arrivato nel campo progressista di iniziare a mettere nel mirino la leader di Fratelli d'Italia pare sia applicato con zelo dalle parti della De Gregorio. E così su Repubblica si va all'attacco della Meloni.
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Partiamo dal titolo: "Meloni, l'imperatrice dei sondaggi prigioniera del suo passato". Ma la Meloni, dando un'occhiata alle ultime prestazioni elettorali di Fratelli d'Italia non è "imperatrice" solo nei sondaggi, ma anche nelle urne. E c'è un passaggio di questo ritratto che fa la De Gregorio della Meloni, che merita di essere evidenziato: "Perde nelle elezioni locali perché il voto nelle città è la cartina di tornasole della fiducia delle persone non nei leader di partito, ma nei candidati sul posto, appunto. Che sono il cognato della tua migliore amica, la maestra di boxe di tua figlia, quello che una volta mise la foto di un culo nudo in zoom, il tipo di CasaPound che ha preso a botte tuo nipote e l'ha fatta franca, ma tu lo sai che è stato lui. Li conosci, insomma. Sai molto bene chi sono e alla fine - se non sei proprio un militante di quella falange - preferisci di no". Parole che dire pesanti è poco. Insomma la Meloni per la De Gregorio è colpevole di tutto. Di ogni cosa.
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Poi arriva l'affondo: "Alle sue spalle ci sono i fascisti, vecchi e nuovi. Questo è il momento in cui Yo-soy-Giorgia si inalbera, nella lettura di queste righe, o nel riassunto che qualcuno le farà". E ancora: "L'atlantismo non basta. Non basta la ola di Confindustria, che sta sempre con chi vince". Insomma la De Gregorio attacca a testa bassa: "Come problema supplementare Giorgia Meloni ha quello che dietro alle sue spalle - a quelle dei suoi candidati consiglieri comunali - non c'è propriamente il niente, o una pletora di vecchi ex Dc di provincia privi di miglior imbarco". Inutile ricordare alla De Gregorio il risultato delle liste di Fratelli d'Italia alle amministrative e probabilmente il risultato che raggiungerà la Meloni alle prossime politiche. C'è solo la legge dell'odio.