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Fisco, l'ultima balla di Enrico Letta: cosa vuole fare con le nostre buste paga

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È bizzarro che il leader del partito tassaiolo per eccellenza, quello che costantemente evoca come salvezza (cioè condanna) del Paese il ricorso alla patrimoniale, ora chieda il taglio delle tasse sul lavoro, nella fattispecie una forte riduzione del cuneo fiscale. Difficile credergli visti i precedenti...

 

 


Eppure ieri il segretario dem Enrico Letta ha lanciato la proposta al convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Rapallo, dove erano presenti i leader dei maggiori partiti italiani (Letta, Salvini, Renzi e Conte, dopo gli interventi diMeloni e Tajani del giorno prima). Letta parla per primo e indirizza il dibattito con una proposta: «La legge di bilancio di autunno deve essere finalizzata a combattere l'inflazione: bisogna fare un patto all'interno della maggioranza che abbia l'obiettivo di combattere l'inflazione e bisogna costruirla attorno a una grande riduzione delle tasse sul lavoro, priorità che ha effetti sui consumi e sulle attività delle imprese». La proposta viene raccolta dal leader leghista Matteo Salvini, che rilancia con altre battaglie sentite dalla Lega: serve anche, dice, «un concordato fiscale, un patto fiscale tra cittadini, Equitalia e Agenzia delle Entrate, perché ci sono 15 milioni di italiani in ostaggio di Agenzia delle Entrate ed Equitalia».

 

 


Matteo Renzi si candida come interlocutore ma attacca gli avversari: «Tutti parlano, quando è toccato a noi lo abbiamo fatto. Quando noi siamo stati al governo sono arrivati gli 80 euro, è arrivata l'abolizione Irap oltre ad altre misure per il taglio del costo del lavoro». Mentre Giuseppe Conte approva senza se la proposta lettiana: «Serve un taglio del cuneo fiscale e deve essere incisivo per evitare la perdita del potere acquisto del ceto medio». Le misure richieste sono in linea del resto con le posizioni di Confindustria che si batte per un taglio del cuneo contributivo da 16 miliardi. È il presidente Carlo Bonomi a tirare le somme: «Tutti qui hanno affermato che sono d'accordo sul taglio del cuneo fiscale, ed io sono contento. Quindi mi aspetto che lunedì questa cosa venga fatta». La misura per Confindustria serve per due terzi ad aumentare il salario dei lavoratori e per un terzo ad alleggerire il costo del lavoro per le imprese». Ma che Letta porti avanti la promessa la vediamo improbabile...

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