Vittorio Sgarbi e la Meloni premier: "Berlusconi me lo dice, forse...". Chi la può fregare, a destra
La sinistra attacca Giorgia Meloni per il comizio spagnolo con Vox, Enrico Letta e Carlo Calenda tuonano contro l'omofobia (presunta) della leader di Fratelli d'Italia. E Vittorio Sgarbi, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia su Rete 4 commenta questa situazione per certi versi surreale.
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"Carlo Calenda penserà di essere cristiano a cui va benissimo il mondo omosessuale, Giorgia Meloni invece pensa di essere cristiana e di ritenere che la famiglia è fatta di una madre e di un padre. Sono posizioni molto chiare - sottolinea il critico e parlamentare -. Essere cristiano vuol dire stare dalla parte di valori occidentali di grande importanza e che lei in modo non tiepido rappresenta. Questo è motivo di facile ironia da parte di Calenda, ma il problema è a destra".
Quindi, la rivelazione politica: "Silvio Berlusconi mi chiede: 'Se prende più voti la Meloni può governare? Verrà nominata?'. Io gli ho risposto: se Scalfaro, che ti odiava, ti ha nominato quindi Mattarella può nominare lei, se la Meloni prenderà più voti". Il problema dunque è capire il bilanciamento tra la Lega e Fratelli d'Italia. La prima ha "un rapporto privilegiato con Forza Italia, non diventando un partito solo ma mettendo insieme i voti di Forza Italia e di voti di Salvini", bisognerà capire se avranno più voti di Fratelli d'Italia.
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"A questo punto può essere che con questa federazione di componenti centriste del centrodestra non sia la Meloni il presidente del Consiglio, ma la logica è che se prende più voti debba essere proposta".