Guido Crosetto, "la mia sintesi": operazione-leadership, così mette la Lega nel mirino
La sintesi, una dote che Guido Crosetto dimostra di avere. Eccome. Lo fa con un tweet in cui laconicamente, con i caratteri concessi da un cinguettio, appunto, si spende in un ragionamento sulla tornata delle elezioni amministrative che sta andando a chiudersi. Un voto in cui di fatto il centrodestra esce meglio del centrosinistra, soprattutto se al ballottaggio la spuntasse anche a Verona, dove si è presentato spaccato consegnando la vittoria al primo turno a Damiano Tommasi, l'ex calciatore sostenuto dal Pd.
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Dunque, eccoci alle parole di Crosetto, il quale scrive la sua "sintesi", appunto. In cinque punti. "A) Le persone sono ormai distaccate. B) Le coalizioni reggono e vincono se puntano su persone credibili. C) Il campo largo è stretto e quello alternativo va meglio ma non bene. D) Tengono o crescono a destra Fratelli d'Italia, a sinistra il solito Pd e da un'altra parte Azione", quest'ultimo punto condito dalla emoticon che ride a crepapelle. Ultimo punto: "E) Amen", conclude il gigante crosetto.
Insomma, nel tweet rivendica la netta crescita di FdI, lui che è ideologo del partito e soprattutto consigliere strettissimo e vicinissimo a Giorgia Meloni, forse il più fidato e il più ascoltato. Spiccano il riferimento sul distaccamento delle persone dal voto e, soprattutto, le parole su FdI e "il solito" Pd. Ogni riferimento mancante alla Lega o Forza Italia, i due alleati di centrodestra, non pare essere assolutamente casuale. La scalata di FdI alla leadership entra nel vivo: l'appuntamento cruciale, ovviamente, è per le politiche del 2013.