Guido Crosetto, la foto della scheda elettorale dal seggio: "Voto inutile"
Quella di Guido Crosetto è una rivendicazione orgogliosa e, al tempo stesso, una ammissione amara. Il fondatore di Fratelli d'Italia, particolarmente attivo su Twitter in mattinata, ha pubblicato la foto della sua scheda elettorale, timbrata. "Ho votato. Sapendo che è un diritto ed i diritti vanno sempre tenuti in vita. Da piccolo mi avevano spiegato che era un dovere ma ho sentito due giorni fa che si sono sbagliati. Ho votato sapendo che il mio era un voto inutile, perché saremo in pochissimo a farlo. Va bene così".
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Il riferimento è all'ormai famigerato articolo di Repubblica in cui Francesco Bei, a nome di tutto il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, ha spiegato ai lettori perché la testata si è schierata contro i quesiti referendari invitando tutti, in maniera nemmeno troppo velata, a disertare le urne. "Chiamiamola omertà, chiamiamola censura", spiega Crosetto in una intervista al Giornale: il silenzio caduto sul voto è la dimostrazione "di quanto sia potente l'unica vera casta che esiste in Italia: quella dei magistrati".
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E su Repubblica contraria ai referendum ha rincarato la dose: "Da una parte si potrebbe rispondere guardando a chi magari passa le notizie o i verbali, pure quando non si potrebbe, chi fornisce la possibilità di fare articoli per sput***re tuoi nemici politici. Dall'altra - conclude -, c'è il tema per cui ogni giornale ha un proprietario, degli editori...". Sui social, poi, ha vergato una serie di tweet polemici sul caos ai seggi di Palermo, dove centinaia di elettori sono stati rimandati a casa senza poter votare per la mancanza di presidenti di sezione e scrutinatori.
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