Matteo Salvini, scoppia l'ira della Lega: "Via alle querele per falsità sul viaggio a Mosca"
Le voci arrivate dall'Ambasciata russa che parlano di biglietti pagati per il viaggio di Matteo Salvini a Mosca hanno scatenato, come sempre l'odio della sinistra. L'ex ministro degli Interni è finito al centro del fuoco "rosso". Diversi esponenti del Pd hanno colto l'occasione per colpire il segretario del Carroccio: "Ogni giorno spuntano inquietanti particolari sul viaggio in Russia di Salvini. A pagarlo sarebbe stato l’ambasciata russa.
Il capo della Lega smetta di fuggire dalla verità e chiarisca come mai un leader della maggioranza che ha votato le sanzioni alla Russia si fa organizzare e finanziare la trasferta proprio da quel governo. Basta ambiguità", ha affermato Debora Serracchiani. Ma tanta veemenza negli attacchi è giustificata da una sola cosa: infilzare la Lega a poche ore dall'apertura dei seggi per il referendum e le Amministrative. Ma Salvini non si lascia intimidire e risponde per le rime. La Lega ha spiegato che i biglietti sono stati pagati dal Carroccio, sgonfiando di fatto il caso sul nascere.
Intanto Salvini ha dato mandato ai suoi legali di querelare chi, a partire da media e politici, ha fatto o sta facendo insinuazioni e accuse a proposito del possibile viaggio a Mosca. A differenza di un gruppo editoriale che per anni ha distribuito in allegato “Russia Oggi”, la Lega non ha e non ha avuto accordi economici di alcun tipo con Mosca. "Le spese per il possibile viaggio aereo di Salvini sono state interamente pagate dalla Lega, come confermato e spiegato chiaramente dall’ufficio stampa dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun “viaggio pagato da Mosca”: chiunque continuerà a sostenere il contrario ne risponderà nelle sedi opportune", hanno fatto sapere dal Carroccio.