Giorgia Meloni si confessa: "Non sono mai serena, cosa ho scoperto col test del Dna"
Giorgia Meloni si racconta in una lunga intervista a Sette, il settimanale del Corriere della Sera. Nel lungo colloquio la leader di Fratelli d'Italia rivela la "Giorgia segreta", quei lati del suo carattere e della sua vita privata che spesso non sono così evidenti in pubblico. Il primo pensiero va alla famiglia e al suo compagno, Andrea Giambruno, giornalista e conduttore Mediaset: "È un padre fantastico, presentissimo. Passa a Milano una settimana al mese, ma quando è qui lavora quasi sempre di sera e durante il giorno sta molto con Ginevra. Ci alterniamo, ci aiutiamo, ci completiamo".
Poi svela una parte nascosta della sua personalità: "È scritto nero su bianco, sul test del Dna che ho appena fatto, e che mi permetterà di migliorare con specifici integratori: ho i valori massimi di adrenalina e dopamina, fondamentali per l’eccellenza e la resistenza, ma minimi di serotonina, che permette l’adattamento. È come se non fossi mai serena, come se volessi stare sempre in un altro posto...". Insomma da qui deriverebbe quella sua irrefrenabile irrequietezza che la porta ad affrontare, spesso, sfide difficili.
"Che schifo". Lo sfogo durissimo di Giorgia Meloni: lo sfregio nel cuore della notte | Guarda
Poi parla di Draghi: "Di lui penso quello che pensavo prima, anzi un po’ peggio. Perché ha dimostrato che non si governa senza il Parlamento e non si governa senza gavetta, anzi si rischia di perdere l’autorevolezza conquistata: è capace, è intelligente, ma non è miracoloso". Infine manda un messaggio agli alleati del centrodestra sugli equilibri futuri e sulla leadership della coalizione: "Diciamo che le reazioni che ho avuto io quando gli altri erano molto più forti di me - prima Berlusconi, poi Salvini - sono ben diverse da quelle che percepisco ora, quasi di astio... Non so se si tratti di misoginia, di antipatia, sicuramente c’è una rigidità innaturale. Poi però non credo che quella rigidità arriverà fino al sostegno a una ipotesi di proporzionale, che avrebbe come unico obiettivo - dichiarato - quello di colpire e provare a isolare FdI".