Giulio Tremonti, la profezia: "La tempesta è arrivata, ecco che cosa ci aspetta"
L'ex ministro del Tesoro, Giulio Tremonti ha le idee molto chiare su quanto sta accadendo in questi giorni. L'economia va a picco e il peggio deve ancora venire. Tremonti parla apertamente di "tempesta" che parte da lontano e spiega quali possano essere le cause in un'intervista a ilGiornale: "Attualizziamo: tracce si trovano nelle leggende alchimiche. Alchimia: la trasformazione della materia in oro. Leggende che transitano nel Faust di Goethe, che per inciso ha fatto il ministro del Tesoro a Weimar ed è stato così che ha acquisito interesse tanto per il denaro quanto per la sua magia. I biglietti alati voleranno più in alto di quanto l'umana fantasia, per quanto si sforzi, può arrivare. Nel Faust c'è l'intuizione della carta moneta, che è la via maestra. Ma c'è anche la via storta: il sovrano è disperato, le casse sono vuote, arriva Lucifero. Il sovrano dice: Non ho più denaro neanche per pagare i minatori che cavano l'oro dalla miniera. Lucifero ha la soluzione: Non è necessario che tu estragga l'oro, è sufficiente che tu dica che l'oro c'è. E tutti ti crederanno", è il ragionamento che fa Tremonti.
Poi però va ancora più a fondo sulle ultime mosse della Bce che ha di fatto terminato l'acquisto dei titoli e dato il via a un rialzo dei tassi: "Un po' tutto questo l'ho scritto in Le tre profezie: la prima è quella di Marx sulla globalizzazione, che evoca demoni non più controllabili; Leopardi è sulla fine della globalizzazione, come è stato per l'Impero romano quando tutti diventano cittadini romani ma nessuno si sentiva più romano; e infine quella di Goethe, che è il passaggio dal reale a quello che oggi chiameremmo metaverso". A questo punto Tremonti parla delle scelte fatte dall'Eurotower in passato, scelte che hanno influenzato quelle di oggi: "Nel 2009-2010 si pensa che la crisi della globalizzazione possa trovare una soluzione finanziaria e non strutturale. Il governo Berlusconi propose di adottare un Global legal standard passando dal free al fair trade. L'idea, pure votata dall'Ocse, fu battuta dal Financial stability board, efficacemente presieduto da Mario Draghi. Il quale, sfortunatamente, di stability ne produsse ben poca. Ed è così che si passa al piano B: la illimitata creazione dal nulla del denaro. È così che in Europa la Bce ha superato i due principi dell'euro: l'inflazione come un plafond e il divieto di finanziare i governi".
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Infine la "profezia" su cosa accadrà nei prossimi mesi: "Contrariamente alle aspettative di alcuni, il tempo della crisi non si è allineato con le elezioni. La crisi è arrivata prima e si svilupperà drammatica nei prossimi mesi, con il forte impatto dell'inflazione sugli strati più bassi della società. Nel dopoguerra la lira fu salvata e l'inflazione, allora detta carovita, fu bloccata da Einaudi. In questo momento è difficile vedere una politica capace di fare lo stesso".