Macron e Draghi, asse contro Joe Biden: "Posizione condivisa su Kiev", nel segreto di quella stanza...
Tanti gli argomenti sul tavolo durante il bilaterale di ieri tra Mario Draghi ed Emmanuel Macron all'Eliseo. Il premier, volato a Parigi per aprire il meeting dell'Ocse, avrebbe cenato col presidente francese per quasi quattro ore. I due, come il colloquio di ieri ha dimostrato, si troverebbero d'accordo sulle questioni fondamentali relative alla guerra in Ucraina: Francia e Italia, assieme alla Germania, sostengono infatti la necessità di lavorare per un cessate il fuoco. Non è esclusa, quindi, la possibilità di un dialogo con Mosca.
Macron e Draghi si allontanano così da chi spinge per un atteggiamento più duro contro la Russia, puntando alla sua sconfitta militare. Si parla, ovviamente, di Joe Biden, colui che più di tutti ha sostenuto Kiev con aiuti e armi. Ad allontanarsi dal pensiero statunitense è stato soprattutto il presidente francese, che di recente ha parlato della necessità di "non umiliare la Russia". Una frase non accolta benissimo nemmeno dagli ucraini.
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Diverse invece le posizioni di Francia e Italia sulla eventuale adesione dell'Ucraina all'Ue e sulla possibilità di dare al Paese di Zelensky lo status di candidato. Mentre Draghi sarebbe favorevole, Macron - insieme al cancelliere tedesco Scholz - sarebbe invece contrario. Secondo la Francia, infatti, l'ingresso di Kiev nell'Unione europea potrebbe essere possibile solo nell’arco di "decenni".
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