Giulia Bongiorno, un terremoto: "Viaggio in Russia? Ecco cosa penso di Matteo Salvini"
Matteo Salvini in Russia? "Prima lo si critica aspramente perché troppo amico dei russi, adesso lo si critica per ragioni opposte, e cioè che non è in grado di vedere esponenti di primo piano... mah". Giulia Bongiorno, ex ministro leghista nonché avvocato difensore di Salvini, in una intervista a La Repubblica, non vuole entrare nel merito della questione, "non ho dettagli su questo viaggio".
Mentre sui referendum sulla giustizia è preparatissima: "Dare la parola ai cittadini sulla giustizia è già un successo. Ogni sì che arriverà sarà una presa di posizione netta contro chi frena i cambiamenti. Basterebbe menzionare le numerose iniziative della Lega in giro per l'Italia per misurare l'intensità del nostro impegno". Quanto al rischio flop per il quorum, osserva la Bongiorno, "la Lega ha organizzato convegni, incontri, gazebi nelle piazze. La gente fino a oggi non è stata adeguatamente informata a causa del silenzio dei media". La giustizia "è un tema che Salvini affronta tutti i giorni. Il referendum è uno straordinario strumento di partecipazione e la giustizia è materia di interesse comune e trasversale".
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Per l'ex ministro "chi vota sì è contro il correntismo esasperato, non contro le toghe. La maggior parte dei magistrati, che lavora in silenzio e non ha fatto carriera perché fuori dai giochi di potere, sarebbe felice se il sistema cambiasse in senso meritocratico. Salvini ha sperimentato sulla propria pelle a cosa può portare il correntismo quando ha appreso dalle famose chat di Palamara di essere un bersaglio di una parte della magistratura da colpire, a prescindere dalla correttezza del suo operato". Quanto alla riforma Cartabia "ho grande stima del ministro, che ha fatto uno sforzo di mediazione notevole. Chiedere di rendere più incisiva una riforma non significa non volerla", conclude la Bongiorno.